LTE primario: un mezzo alternativo di connessione laddove non c’è fibra
Tantissime aree sul territorio italiano non sono ancora coperte ancora da fibra ottica, ma fortunatamente ci sono alternative che possono sopperire con buoni risultati a ciò, come la tecnologia LTE.
Questo strumento consente di collegarsi a internet con buone velocità anche in aree periferiche, sostituendo di fatto la fibra ottica senza rinunciare a stabilità e affidabilità.
Cosa significa LTE primario
Per comprendere al meglio le potenzialità della tecnologia LTE è opportuno darne una definizione: con l’espressione LTE (dal nome dello standard ITU Long Term Evolution) si identifica una forma di connettività ad alte velocità che sfrutta le reti di telefonia mobile per fornire l’accesso a internet. Nel parlato lo conosciamo con il suo nome colloquiale: 4G.
Con le tecnologie LTE e i successivi sviluppi si possono raggiungere velocità molto elevate, paragonabili alle connessioni in fibra ottica, permettendo di svolgere tutte quelle attività (es. videochiamate con condivisione dello schermo) o servizi (es. la telefonia VoIP) che dipendono da una connessione rapida e stabile.
Grazie all’utilizzo di un modem/router LTE, gli utenti possono collegarsi a Internet inserendo una SIM di rete mobile all’interno del dispositivo ed evitare di collegare cavi o fibra ottica se non vi è la possibilità di farlo. Utilizzando la tecnologia LTE come connessione primaria per l’accesso a Internet, si potranno ottenere ottime velocità, soprattutto se si è vicini a una BTS (antenna) e si sceglierà l’operatore telefonico con la ricezione migliore in quell’area geografica.
Vantaggi dell’uso di LTE come connessione primaria
Sempre più persone si affidano alle reti Long-Term-Evolution poiché riescono a ottenere diversi vantaggi che una linea cablata non ha.
Tra questi, figura sicuramente la copertura: la gran parte delle zone rurali italiane e diverse aree in provincia non dispongono di una connessione in fibra ottica performante, dato che i provider non hanno investito in infrastrutture per i lavori di aggiornamento della rete.
Le reti LTE invece, affidandosi alle frequenze wireless tramite BTS, possono raggiungere tutte le aree coperte da un operatore di telecomunicazione, garantendo una connessione veloce e stabile, anche se con qualche fluttuazione di prestazioni durante il giorno dovute alla saturazione della rete.
Ulteriore beneficio è da identificare nel costo delle reti LTE, infatti, rispetto alla fibra ottica, una rete mobile è in molti casi più economica e accessibile.
Non vi sono particolari lavori da svolgere per l’installazione dell’impianto, rendendo di fatto tale soluzione particolarmente flessibile e facile da implementare. Ogni utente può scegliere l’operatore che preferisce e che offre una connettività più veloce in quella area, oltre che acquistare il router più adatto al proprio budget, svincolandosi dalle soluzioni offerte dai grandi provider.
Ovviamente i costi possono variare in base al piano tariffario scelto e alla qualità del modem/router; ma ognuno ha la massima libertà di scelta. Si consiglia di optare per un router LTE/LTE+ che offra almeno una categoria 14 (CAT. 14) per beneficiare di un segnale di qualità in ricezione e aggregare più bande.
La copertura e il costo non sono gli unici benefici di una rete LTE, infatti, anche la velocità è un fattore non trascurabile. Se fino a pochissimi anni fa le reti mobili non garantivano una velocità sufficiente, oggigiorno invece non è difficile raggiungere valori in download e upload più che ottimi per navigare sul web, guardare contenuti in streaming e lavorare senza problemi.
Ciò si traduce in una scalabilità eccellente, dato che gli utenti possono aggiornare e migliorare quando desiderano il proprio sistema di rete, senza interventi infrastrutturali. Infatti, vi è la possibilità di cambiare SIM di rete e adattare il piano dati alle proprie esigenze. Chi consuma 500 GB in media al mese può sottoscrivere un contratto più conveniente invece di affidarsi a un piano illimitato sicuramente più costoso.
Applicazioni concrete di LTE in aree senza fibra ottica
Quando si utilizza un sistema con tecnologia LTE si è indotti a pensare che tale soluzione sia l’ideale per l’uso domestico; in realtà, anche molte piccole e medie imprese si affidano a questo strumento.
Bisogna sottolineare che la rete fissa cablata è sempre la soluzione preferibile per le aziende, ma quando vi è la necessità di usufruire di uffici temporanei o localizzati in aree rurali, la rete LTE è eccellente. Tantissime aziende implementano anche LTE come rete di supporto nel caso in cui la fibra ottica non funzioni, consentendo ai dipendenti di continuare a lavorare senza interruzioni.
Ad esempio, i cantieri edili, le fiere e gli eventi temporanei, non hanno i tempi tecnici per avviare un contratto di rete fissa, optando per una SIM LTE che garantisce comunque ottime velocità e una connessione stabile. Così come i settori dell’agricoltura, della sanità e della pubblica amministrazione integrano delle soluzioni LTE per migliorare l’efficienza e la connettività quando le reti sono sature.
Sicurezza delle reti LTE
Uno dei temi più rilevanti quando si tratta delle reti LTE è la sicurezza informatica. Come per la fibra ottica ed altre tecnologie, ad esempio il satellitare, quando ci si connette a Internet si è comunque esposti a minacce informatiche e vulnerabilità di rete. Da questo punto di vista, le reti LTE implementano misure di sicurezza molto avanzate per proteggere i dati degli utenti, come autenticazione sicura e crittografia avanzata.
Grazie a una gestione centralizzata delle reti 4G/4G+ si può controllare costantemente il traffico dati e applicare aggiornamenti rapidi per mitigare le potenziali minacce.
Diversi operatori telefonici offrono servizi aggiuntivi per la protezione online, al fine di bloccare alcuni siti web malevoli o il traffico dati verso piattaforme digitali poco sicure. In questo caso però, dipende dal provider scelto e dai servizi disponibili; in molti casi il blocco può avvenire sugli indirizzi IP o semplicemente con DNS più affidabili.
Limitazioni e sfide dell’uso di LTE
Implementare una rete LTE come sistema primario per connettersi a Internet porta con sé diversi vantaggi, ma anche alcune limitazioni da valutare.
Uno dei problemi più rilevanti è la congestione della rete, soprattutto nelle aree densamente popolate. Non è un caso che tale soluzione sia la scelta migliore nelle aree rurali e provinciali, poiché non vi è una rete satura dovuta alla richiesta costante di accessi da parte di altri utenti.
La stessa torre di trasmissione del segnale (BTS) non sempre riesce a soddisfare la richiesta delle SIM collegate, riducendo le prestazioni e le velocità di download e upload. Ciò si traduce in ottime prestazioni nelle ore meno congestionate e sufficienti nelle fasce orarie più utilizzate.
A ciò si aggiunge anche la latenza, che con le reti in fibra ottica (FTTH) è quasi pari a zero, mentre con LTE può variare di 25-100 millisecondi (molto pochi in ogni caso).
La tecnologia LTE è più di un’alternativa alla fibra ottica, soprattutto nelle aree geografiche dove non è possibile sottoscrivere un contratto per la linea fissa. I benefici, come copertura, flessibilità e costi sono evidenti. Chi sceglie una rete LTE/LTE+ come connessione primaria può farlo senza remore.